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RTLS per la gestione degli asset

RTLS per la gestione degli asset

Premessa

Il tema degli sprechi aziendali è oggi molto sentito dalle imprese, sia da quelle piccole e medie sia da quelle di grandi dimensioni. L’attenzione alla riduzione degli sprechi in ambito aziendale ha iniziato ad avere grande rilievo soprattutto a partire dagli anni ‘50 con, con l’introduzione del Toyota Production System.
Il Toyota Production System è un sistema di produzione sviluppato dall’azienda giapponese Toyota ed è basato sulla filosofia giapponese del kaizen, ovvero il continuo miglioramento, e sull’utilizzo di tecniche di produzione snelle e flessibili.

Le principali caratteristiche del Toyota Production System sono:

1. Produzione snella: questo sistema si basa sull’eliminazione degli sprechi e sull’ottimizzazione del flusso produttivo, in modo da ridurre i tempi di produzione e i costi.
2. Flessibilità: prevede la capacità di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato, producendo ciò che il cliente richiede e evitando la produzione di eccessi di inventario.
3. Controllo della qualità: prevede il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione della qualità, attraverso la partecipazione ai processi di miglioramento continuo.
4. Just in time: prevede la produzione di componenti e prodotti solo quando sono richiesti dal cliente, evitando l’accumulo di inventario.

Il Toyota Production System è stato un sistema di produzione rivoluzionario, che ha permesso a Toyota di diventare uno dei principali produttori di auto al mondo. Il suo successo ha portato molte altre aziende a imitare il modello, dando vita al fenomeno della produzione lean (o produzione snella).

Perchè soffermarsi a descrivere il modello di Toyota se in questo articolo ci si pone l’obiettivo di parlare di sanità? La risposta è semplice: questo modello è applicabile a tutte le tipologie di aziende, comprese le aziende sanitarie!
Inoltre è da considerare che, rispetto agli anni ’50, la tecnologia si è sviluppata in modo esponenziale, e adesso esistono moltissimi strumenti che prima non esistevano per rendere ancora più efficiente, flessibile e lean la produzione.

Gli sprechi nella sanità

In ambito sanitario è stato osservato da vari studi che le perdite più rilevanti possono essere attribuite allo smarrimento di asset. In ospedale la maggior parte degli asset è composta da macchinari o strumenti molto costosi, quindi perderli, o lasciarli anche semplicemente inutilizzati, si concretizza in sprechi onerosi. Uno studio condotto dalla società di consulenza Gartner ha stimato che ogni anno una percentuale compresa fra il 10% e il 20% dell’inventario di asset ospedalieri viene allocato in modo errato o addirittura perso. Nei casi peggiori questo causa una perdita fino a 5000 USD/anno per singolo posto letto.
Un altro frequente spreco che non deve essere sottovalutato deriva dai consumi della struttura. Riuscire a monitorare i consumi in real-time di energia significa anche poterli ridurre.
Ancora, per portare near-to-zero gli sprechi, negli ospedali sarebbe necessario ottimizzare la gestione degli immobili, in modo tale da riuscire ad ospitare quanti più pazienti possibile.
Altro fattore da considerare, anche se non propriamente definibile come spreco, ma piuttosto come inefficienza (che poi diventa naturalmente uno spreco) sono tutti quei casi in cui di fronte ad un’urgenza, non si riescono a trovare operatori o lettini/macchinari disponibili per intervenire prontamente.
Vale la pena osservare che in un contesto come quello sanitario, in cui la salute del paziente rappresenta l’obiettivo principale, la gestione dei processi non può prescindere da un miglioramento costante del livello di sicurezza del paziente e dei processi di cura. Per tutti questi motivi la tracciabilità diventa fondamentale per garantire la qualità nell’erogazione del servizio e la riduzione della probabilità di errore.
Tutte queste problematiche, oggi, possono essere risolte grazie alle possibilità che ci vengono offerte dalla tecnologia.

I sistemi RTLS per la riduzione degli sprechi

Il primo passo per ridurre gli sprechi è l’implementazione di sistemi RTLS (Real-time Location System), ovvero sistemi di tracciamento indoor in real-time. Per implementare questo tipo di sistemi esistono diverse tecnologie, e tra queste una di quelle maggiormente utilizzate è il Bluetooth® LE standard (o protocolli wireless compatibili), grazie alla sua pervasività, ai ridotti consumi energetici e al costo ridotto.
Gli RTLS che si basano su tecnologia Bluetooth® LE sono composti da tre componenti principali: tag, antenne e software. Il primo componente è l’insieme dei tag mobili che devono essere posizionati sugli asset da tracciare (apparecchi elettromedicali, come elettrocardiografi, ecografi e sonde, pompe a siringa, defibrillatori, elettrobisturi, cardiostimolatori esterni, carrelli per la cartella elettronica informatizzata, ecc…) o che devono essere indossati dalle persone (operatori, pazienti, visitatori). I tag sono dei dispositivi attivi funzionanti a batteria che, con determinati intervalli (il cui settaggio dipende dalle necessità di tracciamento), inviano un segnale.
Il secondo componente è costituito dalle antenne, le quali sono dispositivi fissi e che necessitano di cablaggio (a differenza dei tag che sono mobili e a batteria). Queste ultime vengono posizionate a soffitto, e ricevono i segnali dai tag.
Infine, l’ultimo componente è il software di gestitone, il quale riceve le informazioni che arrivano alle antenne e le processa grazie ad un algoritmo, andando poi a fornire il dato di posizione su mappa digitale.
Un’altra tecnologia valida, compatibile Bluetooth® LE, per strutturare sistemi di tracking indoor è la tecnologia Mesh 2.4GHz. Quest’ultima si è rivelata la più funzionale per applicazioni in ambito sanitario. In questo caso l’infrastruttura è molto più semplice, flessibile, economica, e adatta ad applicazioni di retrofit. Questa soluzione prevede l’utilizzo di tutti dispositivi, incluse le antenne (che in questo caso prenderanno il nome di gateway), a batteria e che non necessitano di alcun cablaggio.

I vantaggi del tracciamento in ambito ospedaliero

Tracciare asset e persone, come anticipato, riduce gli sprechi, per vari motivi.

Nello specifico l’asset tracking in ambito sanitario conduce a numerosi vantaggi, quali:
• Riduzione degli smarrimenti
• Monitoraggio e ottimizzazione dell’uso di risorse e dispositivi medici
• Riduzione del tempo di ricerca di apparecchiature vitali
• Tracciamento di letti e sedie a rotelle
• Inventario automatico
• Riduzione dei tempi di intervento
• Monitoraggio del processo interno
• Controllo delle uscite non autorizzate
• Efficientamento della manutenzione

Monitorare operatori e pazienti, porta ad ulteriori vantaggi:
• Pulsante antipanico per allarme localizzato
• Monitoraggio del lavoratore isolato
• Aumento della sicurezza di medici e infermieri
• Monitoraggio degli spostamenti del paziente
• Rilevazione cadute dal letto o altri eventi accidentali
• Monitoraggio di uscite non autorizzate ai pazienti
• Tracciamento dei pazienti che si recano in sala operatoria o in ambulatorio

L’applicazione di soluzioni IoT è fondamentale al fine di garantire livelli di sicurezza elevati, la prevenzione degli errori e la riduzione degli sprechi. Come evidenziato da uno studio, condotto da Aruba Networks, le strutture sanitarie che si affidano a soluzioni IoT possono aumentare la loro efficienza operativa del 50-60%.

Un caso applicativo di successo: Centro Chirurgico Toscano

Grazie al Progetto ATLAS, al Centro Chirurgico Toscano è stato testato un sistema di tracciamento che si basa su tecnologia mesh, che va a risolvere numerose problematiche in ambito ospedaliero:

• localizzazione delle posizioni dei pazienti e dei dipendenti all’interno della struttura ospedaliera
• controllo degli ingressi e uscite nella struttura e nei vari piani
• localizzazione degli asset (es. ecografi, defibrillatori) per l’ottimizzazione della logistica
• prevenzione delle cadute da letto dei pazienti nelle situazioni post operatorie
• possibilità di ricostruire lo storico delle posizioni di un determinato asset/persona

Questo sistema ha permesso di offrire un’unica infrastruttura RTLS per molteplici funzioni: localizzazione del personale, tracciamento degli asset, identificazione e localizzazione di eventi di allarme, controllo delle uscite non autorizzate.
I risultati hanno evidenziato una diminuzione dei tempi di ricerca dei dispositivi medici ed un miglioramento del tasso di utilizzo delle risorse.
La soluzione innovativa MeshCube ha reso possibile lo sviluppo di una infrastruttura totalmente wireless. L’assenza di infrastruttura cablata si traduce in bassi costi di progettazione e di installazione e permette una perfetta adattabilità anche nel caso di installazioni retrofit su edifici esistenti. Nel mercato delle soluzioni RTLS per l’assistenza sanitaria, infatti, ATLAS ha sviluppato un modello unico: mentre le soluzioni RTLS esistenti si rivolgono agli Smart Hospital, ATLAS si rivolge 24ad ogni struttura ospedaliera, anche quelle tecnologicamente più datate, con l’obiettivo di trasformarla in uno Smart Hospital con un investimento economico limitato. Altro elemento premiante della soluzione sviluppata è il fatto che non richiede l’utilizzo di infrastrutture di comunicazione di terze parti (ad esempio rete WiFi dell’ospedale). Questo garantisce al gestore del servizio un controllo completo della funzionalità e dell’operatività del sistema, in tutte le sue componenti hardware e software, dalla periferia (tag, ancore) fino al centro (software applicativo).